l nuovo album di One Dimensional Man è un disco schietto e senza fronzoli . Carlo Veneziano, nuovo chitarrista che sostituisce il dimissionario Giulio Favero,imprime alle canzoni un’eleganza un po’ antica, ed il risultato è un lavoro “rock “ più tradizionale dei precedenti : per nulla orientato alle mode fatue del pop derivativo a cui ci abituano fin troppi prodotti odierni . Take Me Away è sanguineo ed irriverente,un disco certo più “facile” e forse anche “più inglese” dei suoi predecessori ma, come quelli , fortemente ancorato alla tradizione. Questa volta però la cosiddetta forma canzone viene affrontata con un rigore più canonico che in “ You Kill Me “(2002) o in “ 1000 Doses of Love “ (2000), e la semplicità delle strutture narrative concede meno spazio al rumore e più chances alla melodia . Il nuovo sforzo di One Dimensional Man è , ancora una volta, una raccolta di canzoni che narrano l’amore ed il suo fallimento di fronte all’ ineluttabilità degli eventi .Episodi di cronaca nera, a cui purtroppo ci stanno abituando con grande sforzo di comunicazione i grandi network della dis-informazione, diventano il pretesto per celebrare l’amore di una madre per il proprio figlio ( “5 Sqare yards”) , o di un giovane per la propria ragazza ( “ Tell Me Marie “) . “ Take Me Away “ la canzone che da il titolo all’ album e che è forse quella più drammatica, narra dell’impossibile relazione di due giovani durante la guerra , potrebbe trattarsi di Belgrado come di Bagdad . La morte in agguato non risparmia l’innocenza della gioventù , l’omicidio diventa regola dell’agire comune . La guerra luogo del male per eccellenza ( fin troppe volte spacciata come necessario incidente della storia) viene cosi raccontata attraverso lo sguardo dei più deboli , di coloro che la subiscono sulla propria pelle . “ Mad at Me “ forse il brano che più farà discutere gli appassionati del gruppo, è una classicissima lettera d’amore ; mentre un grido di rabbia e di speranza , una domanda che attende e pretende risposta, è “ Just Boy “ scritta in memoria dell’assurda e terroristica morte di Carlo Giuliani . Il nuovo lavoro di One Dimensional Man è dunque il più “ leggero “ fra quelli prodotti dal gruppo, ma probabilmente anche il più “impegnato” ; Prodotto da Giulio Favero che continua a collaborare con il gruppo e masterizzato da Giovanni Versari . Il disco contiene 11 canzoni : 40 minuti di musica per il cervello , più che per i piedi
credits
released June 21, 2004
All songs by One Dimensional Man
All lyrics by Pierpaolo Capovilla
Recorded in 70 hours at "Blocco A" - Padova - Italy, by Giulio "spider" Favero, mixed in 41 hours at "Redhouse Recordings Studio" by Giulio Favero, except songs 3 and 10 mixed by Giulio Favero and Gianluca Turrini (Juanuary 2004).
Studio assistants: Andreas Venetis, David Lenci.
Mastered at "Nautilus Mastering" - Milano - Italy, by Giorgio Versari.
Giulio plays guitar in 1, 2, 11 and bass guitar in 5
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